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Benvenuti nel blog del LABORATORIO ITINERANTE della DECRESCITA di ROMA

giovedì 28 marzo 2013

SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO – scheda PATRIARCATO



SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO – scheda PATRIARCATO

“Nel 4.500 a.c. il continente europeo ospitava un gruppo fiorente di culture devote alla religione della dea. Lungo i due millenni precedenti, dal 6500 al 4.500,  avevano intrapreso una evoluzione pacifica e alla fine di questo periodo raggiunsero quello che si potrebbe propriamente chiamare un’età dell’oro della civiltà antico-europea. Esse producevano arti e oggetti di artigianato di notevole qualità. (…) I mutamenti che ebbero luogo in Europa dopo il 4.500 a.c. si possono spiegare con l’influenza di una cultura straniera e l’imposizione di un sistema di credenze e politiche estranee a quelle indigene.”[1]
Guardando ad Est .. arrivarono sui loro cavalli  i Kurgan!

Androcrazia: dalla radice greca andros (uomo) e Kratos (governato), sistema sociale retto da uomini con la forza, con la violenza e la minaccia. [2] 
Esiste una polarizzazione tra i sessi e per estensione la diversità, corrispondono all’opposizione superiorità/inferiorità. I valori maschili rappresentano la norma.

Dominio: modello di dominio o di controllo operante alla base di un sistema sociale caratterizzato da un alto grado di paura, abuso e violenza, strutturato essenzialmente sul rango come principio organizzativo. Le gerarchie sociali basate su questo modello sono caratterizzate dal predominio del sesso maschile e dalla subordinazione di quello femminile con una forte idealizzazione della forza e della violenza attraverso miti, storie, credenze improntate sulla virilità e sull’aggressività. .    

Patriarcato: sistema sociale in cui il potere e l’autorità dell’uomo predominano su quello della donna. La discendenza è trasmessa per linea paterna e il controllo degli individui viene esercitato attraverso il modello di dominio. Anziché patriarcato, Riane Eisler propone il termine androcrazia per descrivere un sistema sociale retto da uomini con la violenza o con la sua minaccia .

Potere di dominio: corrisponde al potere coercitivo e letale della Spada, il potere di togliere anziché dare la vita, il potere fondamentale per istituire e rafforzare il predominio. Per mantenere la sottomissione, le gerarchie sono sostenute con la violenza e la minaccia, invece che con l’amore e il piacere. In questo modo l’espressione di relazione empatiche e di cura del sé e dell’altro/a è inibita e distorta: si è portati a  vedere l’altra/o come un/a nemico/a o un/a rivale.



La scheda e’ a cura di Daniela Degan preparata per il laboratorio:

 IL RESPIRO PROFONDO DI UNA NUOVA ERA: LA DECRESCITA’ CHE VERRA’”
Daniela Degan - Alberto Castagnola  -  Ilaria Mascaro
Realizzato  PER IL CONVEGNO “CULTURE INDIGENE DI PACE” – TORINO 2012
http://www.associazionelaima.it/conferenza-2012/



[1] Kurgan le origini della cultura europea – Marija GIMBUTAS – Edizione Medusa
[2] Le definizioni sono tratte dal libro di Riane Eisler di cui alla prima nota e scritte da (Stefano Mercanti in Glossario)

venerdì 22 marzo 2013

Tre giorni nei casali del Monte Peglia

Giriamo per conoscenza questa proposta:

Soggiorno di tre giorni nei casali del Monte Peglia

accolti dagli abitanti del Peglia, gli ospiti potranno godere della vita in campagna e della condivisione degli spazi e del tempo, seguendo il ritmo della vita di chi in questi luoghi vive da trent’anni.
La proposta è nata all’interno di varie necessità
  •   aprire le nostre case per ampliare gli orizzonti e le possibilità
  •  sostenere la causa degli attuali  abitanti, che si vedono ad oggi in una situazione di pericolo per le politiche regionali che sono direzionate all’alienazione del patrimonio, terreni e case
  • Tra le centinaia, le ex case occupate da noi abitate ristrutturate e mantenute, sono le più appetibili. Dal 2010 siamo senza concessione del bene, abbiamo iniziato una trattativa con l’ufficio tecnico del patrimonio che ad oggi ancora non ha avuto un esito positivo.
  • Contribuire monetariamente alla difesa legale che  è onerosa per tutti gli abitanti del monte, in quanto gli stessi vivono una vita sobria con un economia lillipuziana
  • Scoprire che le difficoltà spesso portano l’essere umano a positivi cambiamenti, ecco quindi che questa storia, che poteva sembrare disperata, ha portato a nuove prospettive, nuovi orizzonti, nuovi progetti.
Avevamo intenzione di proporre queste giornate a sottoscrizione libera ma visti i posti limitati per questa iniziativa e l’imminente scadenza della rata annuale per le spese legali, abbiamo deciso di proporre il soggiorno a 25€ al giorno, tutto compreso, vitto alloggio. Non è stata una facile decisione, le iniziative a sottoscrizione libera è la formula che prediligiamo, per questa volta visti i vari fattori, pochi posti a disposizione e urgenza di avere un utile tolte le spese del vitto, vi chiediamo di sostenerci in questo modo.
Tre giorni 75€ a persona, I bambini/e fino a due anni gratis, dai quattro agli otto il  50%  dagli otto ai tredici 70%

PROPOSTA DI SOGGIORNO LENTO SOAVE E PROFONDO 

Sabato 30 Marzo ’13, Domenica 1 Aprile PASQUA e Lunedì dell’Angelo 2 aprile 2013            


La case che aprono le loro porte per questa Pasqua sono
FONTANELLE: Il casolare è il più montano dei vari casolari che sorgono sul Peglia, con una vista incredibile sul Monte Cetona e il Monte Amiata apre il vostro sguardo alle colline che declinano verso la Toscana, ha mantenuto le caratteristiche del casolare agricolo, con stalle fienile e magazzini site nella parte inferiore dell’edificio, vivono qui Angela e Angelo e con loro ci sono; 10 mucche e vitelli neonati maiali polli galline cani e gatti. Si produce foraggio verdure  formaggio  carne ortaggi, rigorosamente bio, e tanta buona musica. Angelo, polistrumentista cantante e compositore Angela bassista e ispiratrice di testi e storie. A Fontanelle un locale è dedicato interamente alla musica, la sala prove e di registrazione  del gruppo musicale “Monte a Dentro”
Posti per ospiti 4, gli ospiti alloggeranno in una camera unica. bagno in comune con gli abitanti
Per info e prenotazioni:  Angela 3683351105  Angelo:3389341249 email fontanelle14@yahoo.it

CARTUFOLO: qui vivono Giovanni e Claudia e 10 mucche. Il casale sorge su di un poggio nel cuore del monte Peglia ed è un esempio attuale, vivo e vivace di come si può mantenere in vita un casolare dell’ottocento. Le sue stalle, al piano inferiore dell’edificio sono rimaste intatte nella loro forma e  originaria bellezza ed ospitano mucche e vitelli da ingrasso. In questo casale potrete vivere l’esperienza della vita rurale autentica, la casa non ha allacci a rete idrica e elettrica, è dotata di pannelli solari e di cisterna per l’acqua pompata dal limpido torrente che scorre poco distante.
Giovanni e Claudia non saranno presenti, al loro posto troverete Elena e Galeno ad accogliervi. Elena esperta in progettazione europea, formatrice e  allevatrice è storica socia dell’ass. Artemide, Galeno viaggiatore instancabile di tutto l’oriente, scrittore poeta e anche lui, allevatore per caso.
Per info: Elena 3384655987  email ilcerquosino@gmail.com
Posti per gli ospiti 4 alloggiati in due separate camere, bagno in comune con gli abitanti

ISCHIA: Dei tre casolari è  il più vicino ad un  centro abitato, antica costruzione del 1800 è stato ristrutturato seguendo i criteri della architettura del luogo con rispetto per il riuso dei materiali,sono stati creati vari ambienti per alloggiare perché è stata una casa sempre molto “abitata”, dal 2000 ha luce elettrica e allaccio acquedotto. Abitato da Giulio, Barbara e Malvina a Ischia potete fare la conoscenza delle pecore che fanno parte del progetto “adotta una pecora”, delle maialine, dei gatti e dei cani. Ischia è un appendice della Casa Laboratorio Il Cerquosino, sede dell’ass. Artemide della quale gli abitanti sono soci fondatori.
Posti per ospiti 10, alloggiati in camere da due persone o più, e in piccolo appartamento da 4 posti con servizi igienici
Telefono Giulio 3683409126 Barbara 3397256575 barbarapeglia@gmail.com  giulioamadei@libero.it

Casa Laboratorio Il Cerquosino Ass. Artemide L’Associazione Artemide da anni opera nel campo del disagio, lavorando attivamente in opposizione alle cause che conducono all’esclusione sociale, discriminazione razzismo e isolamento, meccanismi che generano malesseri, nei quali è insito il comportamento deviato. Ospitiamo cooperative sociali e terapeutiche, associazioni culturali e centri d’aggregazione, collaborando nella proposta educativa.
Operiamo come formatori dell'educazione non formale con cooperative ed associazioni, all'interno di progetti europei e nazionali. Con istituti di istruzione superiore operiamo, ancora ad oggi, in progetti sulla gestione non violenta dei conflitti per insegnanti studenti e personale a.t.a.  Collaboriamo con C.A.G. di varie città progettando e gestendo laboratori per adolescenti usando la metodologia del teatro per la coesione del gruppo e l'integrazione dei ragazzi e delle ragazze non italiani, con prodotto finale sotto forma di performance teatrale aperta al pubblico.
Per ulteriori informazioni visitate il sito http://cerquosino.altervista.org/  www.actingconflicts.net  www.lifelongacting.net sito e blog creato appositamente sulle nostre tecniche di educazione non formale, dal sito è possibile scaricare il manuale di educazione non formale della nostra associazione.
Presentiamo dal 1999 progetti incentrati sulla cittadinanza attiva, basandoci su parole chiave che contraddistinguono  l’intercultura.
Il nostro intervento, è rivolto alle somiglianze e comunanze, a nostro avviso determinanti nell’affrontare tematiche come quella del confronto interculturale, dato che la ricerca delle corrispondenze può offrire vantaggi notevoli per il riconoscimento dello straniero insito in ogni persona.

giovedì 21 marzo 2013

SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO – scheda MATRIARCATO … “in principio erano le madri”



 SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO –  scheda  MATRIARCATO … “in principio erano le madri”[1]  


Definizione di Matriarcato di Heide Goettner-Abendroth
“La definizione di Matriarcato è oggetto di discussione nell’ambito dei Moderni Studi Matriarcali.
Matriarcato, nel senso di “governo delle donne”, è di fatto un concetto vecchio e obsoleto che non si conforma in nessun modo alle interessanti strutture economiche e sociali di diverse società indigene, che ancora oggi si autodefiniscono matriarcati, come i Minangkabau a Sumatra e i Mosuo in Cina.  Lì, si può vedere che le società matriarcali non sono solo l’inverso del patriarcato, in cui le donne governano sugli uomini – come vengono malinterpretate dagli occidentali”
Lo studioso che  si associa alla parola matriarcato è  J. Bachofen ( 1861) che, nel pieno del secolo positivista ed evoluzionista, riconobbe l’esistenza di società matriarcali e le interpretò con gli strumenti concettuali della sua cultura.
“Al contrario, le società matriarcali sono incentrate sulle madri e si fondano su valori materni: la cura, il nutrimento, che sostengono ciascuna/o di noi - in quanto madri, e anche quelle che madri non sono - gli uomini e le donne, tutte/i in modo uguale. In questo senso seguono il prototipo umano materno – con notevoli conseguenze, come ci ha illustrato Genevieve Vaughan.
Le società matriarcali sono consapevolmente costruite su valori materni e sul lavoro materno. Sono, come principio, orientate verso i bisogni. I loro precetti hanno lo scopo di rispondere ai bisogni di ciascuno/a con il maggior beneficio. Per questo nelle società matriarcali, l’essere madre, “mothering”- che ha origine come un fatto biologico - viene trasformato in un modello culturale. Questo modello è molto più appropriato alla nostra condizione umana di quanto non lo sia il modello del patriarcato, che concettualizza la maternità e la usa per rendere le donne, in particolare le madri, schiave.
Le società matriarcali hanno una struttura sociale non violenta, esistono senza lo sfruttamento di esseri umani, animali e natura; tutte le creature viventi sono rispettate. Sono società basate sull’economia del dono, che deriva dai loro valori materni, quindi “l’economia del dono è un aspetto dei matriarcati” (vedi Genevieve Vaughan). Sono senza eccezione basate sull’ uguaglianza di genere e molte di esse sono veramente ugualitarie. La ragione è che – oltre l’uguaglianza di genere – le loro decisioni politiche sono effettuate tramite il consenso, quindi non hanno la struttura di dominazione delle classi organizzate gerarchicamente. Si tratta di visioni, principi e linee guida sociali ben organizzati a cui tutti partecipano e che garantiscono modelli socio-politici buoni e una vita pacifica per tutti.”
Heide Goettner- Abbendroth     http://www.hagia.de
http://www.goettner.abendroth.de     Traduzione a cura di Anonima Network Bologna  Dicembre 2008


Matrilineari:  si riferisce ad un sistema sociale in cui l’eredità e la discendenza della prole viene trasmessa per via della propria madre, come per esempio nella cultura dei Nair o Nayar del Kerala (India), caratterizzata da forme di discendenza matrilineari.[2] 

matrifocale agg. [comp. del lat. mater -tris «madre» e focale, sull’esempio dell’ingl. matrifocal]. – Che colloca al centro la figura femminile: società m., quella in cui la figura della donna è centrale nella vita della comunità; famiglia m., nella quale è affidata alla madre una funzione di preminenza.


La scheda è a cura di Daniela Degan preparata per il laboratorio:

 IL RESPIRO PROFONDO DI UNA NUOVA ERA: LA DECRESCITA’ CHE VERRA’”
Daniela Degan - Alberto Castagnola  -  Ilaria Mascaro


[1] Il termine greco “archè” ha un doppio significato. Vuol dire sia “inizio” che “dominio”, perciò possiamo con cognizione tradurre “matriarcato” con “iniziare dalle madri”. “Patriarcato” invece si può tradurre correttamente con “dominio dei padri”.
[2] Le definizioni sono tratte dal libro di Riane Eisler di cui alla prima nota e scritte da (Stefano Mercanti in Glossario)

Bibliografia del laboratorio "Il respiro profondo di una nuova era: la decrescita che verrà"

Riportiamo la bibliografia utilizzata per la stesura del laboratorio:  "Il respiro profondo di una nuova era: la decrescita che verrà".

  • LE DEE VIVENTI – Medusa – Marija Gimbuts – 2005
  • IL LINGUAGGIO DELLA DEA. MITO E CULTO DELLA DEA MADRE NELL’EUROPA NEOLITICA – Longanesi – Marija Gimbuts  (nuova edizione – VENEXIA -  le civette ) – 2008
  • IL CALICE E LA SPADA – Frassinelli – Riane Eisler – 2006
  • OSCURE MADRI SPLENDENTI – le radici del sacro e delle religioni – Venexia /Le civette – Luciana Percovich – 2007
  • COLEI CHE DA’ LA VITA COLEI CHE DA’ LA FORMA - Venexia /Le civette – Luciana Percovich – 2009
  • QUINTESSENZA – Realizzare il futuro arcano – Venexia /Le civette -  Mary Daly – 2005
  • MARCOVALDO – Corriere della Sera e grandi romanzi italiani – Italo Calvino -2003
  • PER UN’ABBONDANZA FRUGALE – Malintesi e controversie della decrescita – Bollati Boringhieri – Serge Latouche – 2012
  • COME SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO – Dalla decolonizzazione dell’immaginario economico alla costruzione di una società alternativa – Bollati Boringhieri – Serge Latouche 2005
  • LA CONVIVIALITA’ – Una proposta libertaria per una politica dei limiti allo sviluppo – Boroli Editore – Ivan Illich – 2005
  • GIUSTIZIA SENZA LIMITI – la sfida dell’etica in una economia mondializzata – Bollati Boringhieri – Serge Latouche -2003
  • APPRENDISTI NEURONI – formazione attiva degli insegnanti nella Scuola e nell’Universita’ – Edizioni La Meridiana – a cura di Sussanna Barsotti  - Enrico Euli – 2011
  • I dilemmi (diletti) del gioco – Manuale di training – Edizioni la Meridiana – Enrico Euli – 2004
  • IL POLIZIOTTO E LA MASCHERA – Edizioni la Meridiana – Augusto Boal – 2009 4^ edizione 
  • CASCA IL MONDO! Giocare con la catastrofe. Una nuova pedagogia del cambiamento – Edizioni la Meridiana – Enrico Euli – 2007 
  • IL GIOCO DEL MONDO  - scissione ricongiungimento visioni di re-esistenza – Edizioni Punto Rosso  – Carta – Raffaele K. Salinari – 2007 
  • KURGAN – le origini della cultura europea – MEDUSA – Marija Gimbutas – 2010 
  • IL BUON SELVAGGIO – educare alla non aggressività – Eleuthera – Aschley Montagu – 1999

Oltre la crisi: per una Riflessione intorno al tema della decrescita, alla fondazione Basso di Roma



 

Segnaliamo che la Sezione internazionale della Fondazione Basso invita a iscriversi al XVIII Corso di Formazione e Perfezionamento sul Diritto dei PopoliOltre la crisi: per una riflessione intorno al tema della decrescita.


Riportiamo il comunicato della Fond. Basso Sezione Internazionale: 

Con questo ciclo di incontri la Sezione internazionale intende proseguire l'analisi delle dinamiche della crisi economica internazionale dando seguito a un percorso di riflessione che negli ultimi anni ha portato di volta in volta a studiare gli aspetti finanziari della crisi e il loro rapporto col diritto (Corso sul Diritto dei Popoli 2009); il mutamento delle relazioni internazionali e laffermarsi delle economie emergenti di Brasile, Russia, India e Cina (Scuola napoletana sul Diritto dei Popoli 2009 e 2010); gli effetti della crisi sul continente africano (Corso sul Diritto dei Popoli 2010) e i rapporti che intercorrono tra la crisi economica e la crisi dei diritti su scala globale (Corso sul Diritto dei Popoli 2012).
La Fondazione Basso, con il suo trentennale impegno per la tutela dei diritti, vuole cercare di stimolare con questo ciclo di seminari un dibattito intorno alla crisi che porti a immaginare nuovi percorsi di convivenza tra i Popoli in cui economia e diritti procedano insieme per l'affermazione di una società più giusta e democratica.
L'obiettivo del Corso del 2013 sarà quello di analizzare le strade per uscire dalla crisi, prendendo come riferimento quegli approcci che considerano la situazione attuale come un'opportunità per ripensare l'economia e la società.
Da questo punto di vista merita di essere approfondita l'ipotesi della decrescita, della quale da tempo si discute come possibile alternativa ad un modello economico basato su un meccanismo a spirale crescita-crisi.
I temi che verranno affrontati vanno dall'analisi del concetto di decrescita, al ripensamento dei modelli economici e del ruolo dello Stato, fino alla valorizzazione del concetto di “beni comuni”. Negli incontri si cercherà di affiancare alla riflessione teorica anche l'analisi di casi di studio di esperienze concrete di cambiamento. Si cercherà quindi di ripensare anche l'ambito urbano e il suo rapporto con l'ambiente.  Uno spazio particolare verrà dedicato al problema del lavoro e della precarietà in una fase di crisi economica. Il ciclo sarà inaugurato con l'incontro “La decrescita come via di uscita dalla crisi” tenuto da Serge Latouche (Professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI) e terminerà con un incontro di riflessione sui temi della decrescita e dell'informazione che sarà tenuto dal direttore dell'edizione in spagnolo di Le Monde Diplomatique, Ignacio Ramonet.

Calendario degli incontri:
15 MarzoLa decrescita come via di uscita dalla crisi
5 AprileEconomia e ambiente
10 Maggio – Il lavoro in una fase di non sviluppo
17 MaggioQuali modelli per il nostro futuro? Stato, economia, democrazia
7 Giugno – Ambiente e beni comuni
28 GiugnoLa decrescita e l'informazione

Sono stati invitati a partecipare:
Serge Latouche (Professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI);
Ugo Bardi (Docente di Chimica fisica all'Università di Firenze);
Julio Garcia Camarero (Geografo, membro della rete Ecologistas en Acción);
Maurizio Pallante (Movimento per la Decrescita Felice);
Mariana Mazzucato (Economista, Docente di Scienza e tecnologia all'Università del Sussex);
Maurizio Landini (Segretario generale della Federazione Impiegati Operai MetallurgiciFiom Cgil);
Maurizio Torrealta (Giornalista, Rainews)
Rob Hopkins (Co-fondatore del progettoTransition Town Totnese della reteTransition Network);
Paolo Cacciari (Rete per la Decrescita);
Ignacio Ramonet (Direttore dell'edizione in spagnolo di Le Monde Diplomatique).
Nota bene: l'elenco dei docenti  e le date degli incontri potrebbero subire delle piccole variazioni, il calendario definitivo verrà pubblicato il giorno di inaugurazione del Corso.


Le condizioni per la partecipazione al corso potete trovarle al link http://www.internazionaleleliobasso.it/?p=2867