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Pensieri in libertà sulla Decrescita …
La decrescita è una bicicletta con i freni. No, la decrescita è una bicicletta senza freni che consente il contatto e un diverso rapporto con la natura, impari dai muscoli, sulla tua pelle la conoscenza e coscienza del limite
La convivialità è pericolosa e affascinante, come le differenze, la diversità è esaltante
La decrescita è tornare alla pura manualità come nell’arte. L’arte consente di porre un rapporto con la parte più profonda di te, quella sedimentata in te, mentre elimini le sovrastrutture … e le mani sono legami di intimità.
Il mondo moderno ti distoglie ti distrae e così operando ti sottrae da te. Lo sviluppo è stereotipato …… non cresci. Il divano è statico non si è curiosi del mondo e non ci curiamo del mondo circostante, prima o poi se non si fa attenzione arriva la catastrofe.
Via da un mondo pieno di bisogni indotti verso un nulla infinito per ritrovare se stessi e regalare anche agli altri più pace e felicità.
Crescono cose che non servono, ma resta lo sporco, il lavoro, l’eccesso.
I tempi lavorativi imposti dalla sviluppo e dal sistema colonizzano l’immaginario
Lo sviluppo tecnico cambia anche lo sport che richiede una sempre maggiore specializzazione. Anche un fattore minimo diventa rilevante e ogni cosa è finalizzata a superare sempre di più il limite. Gli sportivi non sono più uomini ma macchine con la tuta aerodinamica della Nike!!!!
Il sistema terra è troppo o troppo poco?
La decrescita non è miseria, ma relazioni sociali, l’indipendenza dall’economia, l’importanza della comunità e della società
La decrescita tende a dare importanza allo spirito e non alla materia
La decrescita è TEMPO LIBERATO per stare con altri per raggiungere un concetto naturale: La BELLEZZA…. Il bene, il bello!!!
… dall’incontro del LABORATORIO DECRESCITA del 21 dicembre 2006
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Laboratorio Itinerante della Decrescita - Roma - http://decrescitaroma.blogspot.com/
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