Benvenuti

Benvenuti nel blog del LABORATORIO ITINERANTE della DECRESCITA di ROMA

sabato 10 dicembre 2011

Del senso del Sacro e della Grazia negli Antichi - la Donna Ragno [1]


Dal "report del senso del sacro e della grazia e connessioni con la decrescita"
(prima parte)

a cura di Filomena e Daniela



In principio non c’era niente se non Sussistanako, la Donna Ragno, la Donna Pensante, la Donna Pensiero. Nessun’altra creatura vivente, né uccello né fiera né pesce viveva ancora.

Nell’oscura luce viola che splendeva all’alba dell’essere, la Donna Ragno tirò un filo da est a ovest e un altro da nord a sud. Quindi, sedette sui fili che aveva appena filato attraverso l’universo e cantò con una voce incredibilmente profonda e dolce. E come cantava, nacquero due figlie: Ut Set, che divenne la madre del popolo dei Pueblo e Nau Ut Set, che divenne la madre di tutti gli altri popoli.

Seguendo le indicazioni che dava loro la Donna Ragno, le due sorelle crearono il sole impastando conchiglie bianche, rocce rosse, del turchese e delle conchiglie madreperlacee. Quando fu pronto, lo rotolarono su per la montagna più alta e da lì lo lanciarono in cielo, perché potesse dare la luce. E quando videro che di notte era ancora buio, allora formarono la luna , mescolando insieme pezzi di scura roccia nera, gialla e rossa e del turchese. Ma le cose non erano ancora del tutto a posto, perché quando la Luna viaggiava lontano vi erano molte notti in cui ancora non si riusciva a vedere. Fu per questo che, con l’aiuto della Donna Ragno, Ut set e Nau Ut Set crearono il Popolo delle stelle e diedero loro come occhi lucidi cristalli scintillanti, così che non ci sarebbe più stata l’oscurità completa.

Quando le luci del cielo furono a posto, la Donna Ragno prese della terra rossa, gialla, bianca e nera e con essa creò le donne e gli uomini. E in ciascuno di loro pose un filo di saggezza creativa, che filò dalla sua essenza di Ragno: e così ciascuno fu attaccato a lei con un filo della sua ragnatela. E’ per questa ragione che ognuno di noi è legato alla Donna Ragno da un sottile filo di ragnatela posto all’apertura della sommità del capo. Chi non lo sa, lascia che questa apertura si richiuda: ma solo quando la teniamo aperta possiamo, lasciando uscire il nostro canto, restare attaccati alla saggezza della Donna Ragno.”1

La connessione della Donna Ragno

Donna Ragno, aiutami a ricordare la ragnatela che unisce me e tutta la vita a te. Costruiamo insieme un nuovo mondo che onori ogni forma di vita e tutto quello che tu hai creato”. 2


1 Tratto da “Colei che dà la vita colei che dà la forma” di Luciana Percovich

2 “La sapienza della DEA – miti, meditazioni, simboli e siti sacri” Dee Poth – Ed. Psiche 2


Scarica il documento integrale [formato .doc]



Nessun commento:

Posta un commento