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mercoledì 29 maggio 2013

SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO – scheda GILANIA


SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO – scheda  GILANIA  

Il termine “gilania” è un’invenzione di Riane Eisler che nel suo libro Il calice e la spada così lo definisce:  «Per descrivere l’autentica alternativa alla supremazia di una metà dell’umanità sull’altra, propongo il neologismo gilania. Gi- deriva dal termine greco gynè, donna, an- viene da andros, uomo. La lettera l tra i due ha un duplice significato. In inglese rappresenta il linking (l’unione) delle due metà dell’umanità, contrapposto alla supremazia, come avviene nell’androcrazia, dell’una sull’altra. In greco, deriva dal verbo lyein o lyo, che a sua volta a un duplice significato: spiegare o risolvere (come in analisi), oppure sciogliere o liberare (come in catalisi). In questo senso la lettera l rapresenta la soluzione dei nostri problemi, mediante la liberazione delle due parti dell’umanità dalla avvilente e mistificante rigidità di ruoli imposta dalle gerarchie di domino insite nei sistemi androcratici».[1]
     
Indica l’eguaglianza di status tra i due sessi come presupposto per una evoluzione culturale intrecciata che tenga conto della totalità della società umana: è una struttura di pensiero e di organizzazione che ha caratterizzato civiltà fiorenti come quella minoico-cretese, contraddistinta da rispetto, solidarietà e interconnessione creativa tra uomo e donna.[2] 

Teoria della trasformazione culturale:  Secondo Riane Eisler la storia è il risultato dell’interazione tra due movimenti evolutivi. Il primo è la tendenza dei sistemi sociali a svilupparsi da uno stato primitivo verso forme organizzative più complesse, attraverso fasi legati a cambiamenti tecnologici; il secondo è il movimento di cambiamenti culturali generati dall’interazione tra due modelli fondamentali alla base dell’organizzazione di un sistema sociale e ideologico, da lei definito androcrazia  (di dominio) e gilania   (mutuale o di partnership). La sua teoria si affianca all’analisi di filosofi della scienza e della teoria dei sistemi come Ervin Lazlo. Questi studiosi ritengono che il mondo ha oggi raggiunto un punto di biforcazione cruciale della storia e che un ulteriore  cambio di direzione verso un modello di partnership possa contribuire efficacemente ad una svolta e ad un significativo cambiamento del sistema attuale.    

Potere di attuazione: il potere di nutrire, sostenere, donare,  creare e realizzare insieme (potere con e potere di) a differenza di dominare, infliggere dolore e distruggere (potere su o contro).
Sensibilità morale: definita dallo psicologo sociale e futurista David Loye con il termine di Moral Sensitivity, corrisponde all’attitudine innata degli esseri umani di nutrire e avere cura di sé e degli altri. Attraverso una ricerca approfondita sulle annotazioni originali di Charles Darwin. Loye ha dimostrato che lo scienziato, nella sua teoria della evoluzione, aveva espresso l’importanza di esercitare le capacità umane più evolute quali l’amore e la morale.

Ricostruzione: muovendo dall’attuale decostruzione della critica postmoderna, le categorie tradizionali dell’organizzazione sociale, le relazioni di genere, la spiritualità e la creatività sono analizzate in base ai modelli di partnership e di dominio per mettere in luce le configurazioni proprie alle società androcratiche. Dalla decostruzione delle categorie di dominio tradizionali, è possibile avviare nuovi approcci per una ricostruzione dei sistemi sociali orientati sul modello più olistico e ugualitario della partnership.

La scheda è a cura di Daniela Degan preparata per il laboratorio:
 IL RESPIRO PROFONDO DI UNA NUOVA ERA: LA DECRESCITA’ CHE VERRA’”
Daniela Degan - Alberto Castagnola  -  Ilaria Mascaro
Realizzato  PER IL CONVEGNO “CULTURE INDIGENE DI PACE” – TORINO 2012




[1] Riane Eisler, Il calice e la spada. La nascita del predominio maschile (1987), Pratiche Editrice, Parma 1996, pp. 192-193. V. anche Il piacere è sacro, Frassinelli, Milano 1995.
[2] Le definizioni sono tratte dal libro di Riane Eisler di cui alla prima nota e scritte da (Stefano Mercanti in Glossario)

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